About che cos'è un esposto



Una problematica che si è posta non di rado nella prassi attiene alla possibilità di ravvisare il dolo di lesioni volontarie nella condotta del medico che ometta di informare adeguatamente il paziente circa i rischi dell’intervento chirurgico a cui lo sottopone e circa le alternate praticabili: orbene, a riguardo la giurisprudenza ha escluso la configurazione del reato doloso allorquando il chirurgo esegua un intervento da cui derivino lesioni gravi e permanenti al paziente, in presenza di un consenso prestato sulla base di un’informazione non adeguata a comprenderne il rischio ovvero a consentire la valutazione di scelte terapeutiche choice, sull’assunto secondo cui la finalità curativa comunque perseguita dal medico deve ritenersi concettualmente incompatibile con la consapevole intenzione di provocare un’alterazione lesiva dell’integrità fisica della persona offesa, ferma restando tuttavia la possibilità di configurare il reato di lesioni colpose, qualora ne ricorrano i presupposti (Cass., Sez. V, n. 16678/2016).

For every sostanze corrosive devono intendersi quelle idonee advertisement intaccare l’epidermide o le mucose e a distruggere mediante ustione o altro effetto i tessuti8.

In tema di lesioni volontarie, non ricorre la legittima difesa qualora i due contendenti si siano lanciati contemporaneamente alla reciproca aggressione.

della legge n. 401/1989 la soggettività passiva è estesa al personale incaricato dei servizi di controllo dei titoli di accesso agli impianti sportivi, nonché di instradamento degli spettatori e di verifica del rispetto del regolamento d’uso degli impianti medesimi nonché agli arbitri e agli altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica delle manifestazioni sportive3;

Citazione pedissequa e non necessaria delle norme del codice. Gravi problemi di pertinenza della sezione Tipologie. Partecipa alla discussione e/o correggi la voce.

Trattasi di reato comune con evento naturalistico di danno costituito dalla deformazione o dallo sfregio del viso, intendendosi per “viso” la parte anteriore del capo, dall’impianto frontale dei capelli fino all’estremità del mento e dall’uno all’altro padiglione auricolare, nonché le zone di contorno quali la regione sottomandibolare e quella latero-superiore del collo che concorrono alla definizione estetica della parte (Cass. Pen., 22/9/1998); for every “deformazione”, l’alterazione della simmetria del viso (es.

Non ricorre la causa di giustificazione non codificata dell’esercizio di attività sportiva allorché un calciatore colpisca l’avversario fratturandogli il setto nasale nel momento in cui l’arbitro assegni un calcio di punizione, in quanto, in tale fase, non essendo ammesso il denunce o denuncie gioco attivo di squadra, ancorché singoli giocatori possano trovarsi in movimento for every organizzare il « tiro» il gioco deve ritenersi fermo e, pertanto, l’azione antidoverosa non può risultare funzionale all’attività sequestro 354 cpp agonistica in atto ma si palesa come una mera aggressione del tutto indipendente dalla dinamica del gioco (Sez. five, 10734/2008).

Nella pratica, si punisce il soggetto che provoca una malattia a un’altra persona, termine con il quale ci si riferisce a qualsiasi patologia (anche mentale) che si procura a qualcun altro. 

Deforma­zione è il sovvertimento della forma del viso. Ne sono esempi le aree cicatriziali dovute ad ustione o a causticazione da sostanze acide (come il vetriolo), l’amputazione del na­so o di un padiglione auricolare, l’enucleazione di un occhio.

Non c’è tra le lesioni gravi la perdita di un arto il cui evento rientra esposto e denuncia tra le lesioni gravissime (anche perdere la mano di un arto superiore viene valutato come la perdita completa dell’arto perché, evidentemente, un arto superiore senza mano è inutilizzabile ed inutile.

Nelle ipotesi predette, non si configura il reato di lesioni personali ma il diverso delitto di percosse, punito meno severamente dalla legge for every by way of delle minori conseguenze lesive.

Ricorre il delitto di lesioni, e non già quello meno grave di percosse, sia in caso di contusione escoriata che di cervicoalgia, rientrando entrambe nella nozione di «malattia » in quanto l’una consiste nella lesione sia pure superficiale del tessuto cutaneo e quindi nella patologica alterazione dell’organismo, e l’altra comporta una pur limitata alterazione funzionale del rachide cervicale non esaurendosi in una semplice sensazione di dolore. Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15420 del 11 aprile 2008 (Cass. pen. n. 15420/2008)

Pertanto, se è consolidata l’opinione che considera illecita, anche dal punto di vista penale, la condotta del medico che abbia operato – quasi in corpore vili – “contro” la volontà del paziente, direttamente o indirettamente manifestata, e ciò a prescindere dall’esito, fausto o infausto, del trattamento sanitario praticato, “trattandosi di condotta che quanto meno realizza una illegittima coazione dell’altrui volere”; e se è da ritenere illecita – anche dal punto di vista penale – la condotta del medico che attui una informazione volutamente lacunosa o decipiente al fine di perseguire scopi altrimenti illeciti –giacché in questo caso egli si pone volontariamente fuori del contesto (terapeutico) entro cui è, for each norma, legittimato ad operare – a conclusione diversa deve pervenirsi allorché – come nella specie – il consenso all’intervento, prestato dal paziente in un ambito caratterizzato comunque da finalismo terapeutico, sia da ritenere viziato, perché non preceduto da adeguata informazione.

L’esimente in questione - che è norma speciale rispetto all’articolo 590-sexies c.p. e norma di favore, come tale applicabile retroattivamente in relazione ai fatti commessi, sempre nel periodo emergenziale ma prima dell’entrata in vigore (one° giugno 2021) della legge di conversione che l’ha introdotta - incontra dei limiti nella sua applicazione: anzitutto, sotto il profilo temporale, essendo destinata a trovare applicazione durante lo stato di emergenza epidemiologica dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e successive proroghe; in secondo luogo, quanto all’ambito applicativo, essendo testualmente circoscritta ai fatti inquadrabili nel paradigma degli articoli 589 e 590 c.

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